Ad un solo anno di distanza dal centocinquantesimo anniversario dalla fondazione dell’Istituto Agrario Giuseppe Garibaldi di Roma, ricorrenza che cadrà nel 2022, la struttura si prepara ad aprire nuovamente le proprie porte per accogliere nuovi alunni. Gli open days sono previsti per le giornate di sabato 11 e 18 dicembre 2021; 15, 22 e 29 gennaio 2022. Per l’occasione, il preside dell’istituto – il dottor Andrea Pontarelli – ripercorrerà la storia della prima Regia Scuola Agraria Italiana, illustrando un piano di studi che mette al centro le discipline scientifiche e tecniche, per una preparazione a 360°. È possibile iscriversi agli open days tramite il sito dell’istituto, www.agrariogaribaldiroma.edu.it.
I LABORATORI FORMATIVI
Da sempre punto di riferimento nazionale per la formazione di settore, l’istituto vanta la particolarità di disporre di un’azienda agraria interna di 76 ettari, immersa nel tessuto urbano romano. Qui, gli alunni hanno la possibilità di fare pratica grazie alla presenza di molteplici laboratori formativi all’interno dei casali: dal frantoio alla cantina passando per macelleria e caseificio. All’interno del plesso, poi, troviamo i classici laboratori scolastici come quelli di chimica, agronomia, fisica e zootecnica. Attualmente, è in fase di installazione anche un pastificio per mettere a frutto il grano duro di qualità Marco Aurelio di produzione propria. L’olio prodotto dal frantoio dell’Istituto Garibaldi, poi, è un vero punto di forza per il complesso poiché già presente sulla guida di Gambero Rosso.
La scuola ha puntato inoltre alla realizzazione di un nuovo frantoio, già in essere e a breve si terrà l’inaugurazione. Configurandosi come un campus a tutti gli effetti, l’istituto diventa il primo polo agroalimentare d’Italia con un’interconnessione interna fra varie filiere formative che si ritrovano nello stesso luogo fisico.
La scuola superiore di secondo grado è anche sede dell’unico ITS Agroalimentare, Istituto Tecnico Superiore Agroalimentare del Lazio. Con il recente accordo quadro stipulato alla presenza del Ministro Bianchi la connessione di filiera è stata completata aggiungendo il mondo della ricerca e quello universitario. Per gli studenti provenienti da altre regioni, inoltre, è attivo il servizio convittuale: la pensione intera prevede anche il pernottamento mentre il semi-convitto offre ai ragazzi l’opportunità di usufruire del servizio mensa per i pasti giornalieri.
la Repubblica Roma – Domenica, 5 dicembre 2021
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